In una Sicilia ancora ancorata alla tradizione, Pietro, ricco uomo amante del bel mondo, si innamora perdutamente di Maria, figlia di un avvocato socialista.
La famiglia di Maria é in ristrettezze economiche e Maria, che pure ha il desiderio di lavorare, sposa Pietro.
La sposa é mal vista dalle cognate, il suocero invece si fida molti di lei, tanto da lasciarle l’amministrazione dei beni di famiglia. Maria poi é molto legata a Giosué, figlio di amici di famiglia è cresciuto con lei dopo la morte del padre del ragazzo.
Alla vicenda famigliare si lega la Storia: il periodo di ambientazione il periodo che va da prima della prima guerra mondiale fino alla fine della seconda guerra mondiale.
Il libro però, a differenza degli altri di questa autrice che ho letto, non mi é piaciuto tantissimo.
I personaggi non mi sono rimasti impressi e Maria mi é risultata indifferente.
La storia d’amore non mi ha molto coinvolta. Mi é sembrato tutto avvolto da una certa freddezza.
Anche la descrizione del periodo storico non mi é sembrata pertinente, quasi fosse messa a contorno ma senza un legame reale con la storia.
A favore di questo libro posso dire che la scrittura mi é sembrata scorrevole ma non banale; l’autrice ha un bel modo di scrivere, direi non semplicistico, come invece purtroppo a volte negli autori moderni si riscontra.
Il libro si legge volentieri, nonostante gli aspetti non proprio positivi precedentemente sottolineati, e forse sono stata “fregata”dalle troppe aspettative che avevo.
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